Biodiverstià in Vigna
di Chiara Mattiello
La DOC Merlara si tinge di verde con Green Vision.
E’ nata infatti un’intesa tra Consorzio a Tutela Vini Merlara, Gruppo Collis – Cantina Veneta, Agrea e World Biodiversity Association per lo sviluppo e l’innovazione dal punto di vista ambientale del territorio della DOC Merlara.
Grande soddisfazione per l’avvio del progetto innovativo sullo sviluppo sostenibile che rientra nella misura 16 del Gal Patavino, e che vede protagonista la denominazione scaligero / padovana.
La DOC Merlara infatti è una delle più dinamiche della regione Veneto, con un forte sviluppo spinto dalle varietà glera e pinot grigio, che hanno fatto passare il potenziale produttivo della denominazione dai 250 ettari iniziali agli attuali 600.
Il progetto finanziato dal GAL Patavino tramite le misure sulla cooperazione, prevede una serie di azioni per lo studio e la valorizzazione del patrimonio eco-agro-colturale in ottica di preservazione e di innovazione, consentendo la creazione di strumenti volti al mantenimento degli equilibri ambientali di un’area in forte sviluppo viticolo.
L’obiettivo finale infatti è quello di una crescita bilanciata della viticoltura all’interno dell’area, senza trascurare quelli che sono gli aspetti riguardanti la tutela e l’integrità di un ecosistema che può essere usufruito anche dal punto di vista del turismo rurale.
I rilievi che verranno effettuati saranno alla base di uno studio sulla gestione del vigneto dal punto di vista ambientale, favorendo mantenimento della flora e fauna locale e guardando inoltre al cambiamento climatico, consentendo alle aziende di fronteggiare alcune emergenze con nuovi strumenti a basso impatto ambientale ed economico.
Un progetto innovativo che mette insieme per la prima volta competenze e professionalità trasversali per un’analisi approfondita di quelli che possono essere gli sviluppi di una viticoltura moderna e integrata con il paesaggio e l’ambiente rurale, oltre che rispettosa delle persone che vivono sul territorio.
I viticoltori e i tecnici di 15 aziende selezionate testeranno nuove pratiche green come l’uso delle piante nettarifere per la lotta biologica, i sovesci e il controllo meccanico con pacciamatura erbacea del sottofila per equilibrare il suolo, fino al monitoraggio delle virosi e la creazione di una carta degli habitat.
L’attuazione del progetto Green Vision ha quale obiettivo quindi l’adozione di soluzioni in grado di rispondere concretamente alle problematiche locali per uno sviluppo sostenibile e per la valorizzazione delle risorse di un sistema viticolo agro-ecologico di ultima generazione.
«Il Consorzio – evidenzia Luigino De Togni, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini Merlara – ha da sempre avuto un ruolo importante per lo sviluppo di questa zona, sia dal punto di vista economico che di valorizzazione di un patrimonio rurale unico fatto di vitigni con un grande successo internazionale e di realtà di nicchia. L’arrivo di queste risorse, messe in campo dal GAL Patavino, rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti nella valorizzazione della produzione vitivinicola delle nostre terre. Siamo un comprensorio in forte espansione, che ha bisogno di confrontarsi con nuovi scenari, anche sul fronte della valorizzazione turistica, per essere competitivo e creare un vero valore aggiunto».
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