L'orologio del tempo

In queste settimane si sta decidendo un tratto non breve della nostra storia. A deciderlo non saranno eventi naturali, ma azioni umane. Ciò significa che in questo momento si sta decidendo anche della nostra qualità umana.

Come la lotta alla pandemia ha avuto bisogno di qualcosa di più dello show senza sosta di virologi e assimilati, così oggi la seria crisi internazionale necessita di qualcosa di più generico, per quanto giusto, sentimento di affiancamento della resistenza e dei commenti di analisti geopolitici di vario spessore.

Dobbiamo convincerci che quel che sta succedendo domanda un incremento di concentrazione sui progetti di riforma e di riqualificazione del sistema-Europa.

Senza che intervengano da fronti opposti ideologismi e radicalismi fine a loro stessi, ma con la consapevolezza della complessità del passaggio che stiamo affrontando.

Se non saremo capaci di muoverci con il rigore, ma anche con l’equilibrio necessari, il rischio è di finire ai margini di una svolta che si stima epocale.

Ora dobbiamo allontanare dal nostro pensiero che le nostre vite potrebbero subire danni gravi, mettendo ancora più in evidenza la fragilità delle nostre esistenze. Cerchiamo di valorizzare la ricchezza primaria: la salute, non negoziabile, più di qualsiasi altro bene. Tenersi in grande salute fisica e mentale è il primo investimento. Capaci di riscoprire il valore della sobrietà: perchè è meglio allenarsi sin d’ora a tempi che saranno difficili a lungo.

L’importanza della disciplina nella gestione del tempo, dell’energia e della salute, con pianificazione attenta di obiettivi perseguibili, concreti e misurabili. Il valore della competenza, da migliorare con passione e dedizione, perchè dà gusto profondo all’agire quotidiano.

Annibale Toffolo