A parer mio
di Claudio Fabbro
Ben volentieri dedico a questa bella rivista un mio pensiero ed al suo storico Direttore Annibale Toffolo un sincero apprezzamento per una collaborazione di tanti anni, consistente seppur discontinua, trattandosi per quanto mi riguarda non una professione bensì una passione, trasferita in una comunicazione positiva quale agronomo ed enologo, sia con interventi tecnici che quale moderatore di importanti convegni.
Aver trovato nella Redazione la disponibilità a pubblicare articoli su eventi ed esperienze è stata utile per dare visibilità al “Vigneto Friuli” ed ai suoi protagonisti.
Utile, per chi scrive, aver diretto per ben 4 anni i Consorzi Vini DOC Collio ed Isonzo, mettendo in buona pratica dal 1974 quanto appreso alla Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, dove mi laureai nel 1972, con un relatore del calibro del prof. Cesare Intrieri, purtroppo scomparso lo scorso anno. Non meno importante è stata l’esperienza maturata presso la Direzione Regionale Agricoltura sede di Udine ( 1979- 1992 ) e quale Fitopatologo al Servizio Fitosanitario di Gorizia ( 1992-2004) ; ciliegina sulla torta la nomina (2004) a Commissario Straordinario dell ‘ ERSA. Dal 2005 in poi non appesi le scarpette al chiodo, anzi! Dopo aver fatto parte del Comitato Assoenologi Friuli Venezia Giulia ( 1994-1999 ) e della Corte del Ducato Vini Friulani ( 2004-2009 ) ho continuato a frequentare Enologi ed Associazioni varie, Confraternite e Consorzi, con grande passione raffreddata solo dalla pandemia del 2020. Dare visibilità alle iniziative di persone importanti, Enotecnici in primis, , a vignaioli singoli e/o associati, mi è stato possibile farlo anche e soprattutto a livello Triveneto e nazionale grazie al felice rapporto con diverse Redazioni, in primis Taste Vin. Devo ricordare in particolare che il settore della vite e del vino dagli anni 70 in poi ha avuto un’accelerazione straordinaria grazie ad Enotecnici ( poi Enologi) formati dall’ Istituto di Conegliano Veneto, fra i quali diversi friulani. Infatti fino al 1982, anno in cui iniziò un insegnamento specifico all’ ITAS di Cividale seguito, nel 1992, dal Corso di Laurea in Enologia all’ Università di Udine, fu all’ Istituto di Conegliano che si diplomarono quelli che furono i protagonisti, come consulenti e poi anche proprietari di realtà tuttora ad alti livelli. Ecco perché scrivere di loro, delle loro aziende o Associazioni fu consentito dallo spazio riservato da Taste Vin. Ricordo ad esempio uno speciale sulla missione del Consorzio Collio e “Città del Vino” Cormòns a Tokaj, che la rivista ospitò con molte foto, anno 1993. Poi tante pagine su aziende che dal 1976 iniziarono ad imbottigliare grazie al Centro Enologico Mobile di Beppe Lipari, pure enotecnico stessa Scuola. Molto è stato scritto da me sul Ducato dei Vini Friulani, fondato in Cividale nel 1972 (prof. Ottavio Valerio Duca ed il giornalista Isi Benini Magnifico Reggitore).Tanti anche i miei articoli sul Consorzio DOC Collio, fortemente voluto nel 1964 dal conte Douglas Attems e dai produttori storici delle colline goriziane. Al rientro dai miei viaggi in Europa, America, Nuova Zelanda etc. etc. non poteva mancare una o più pagine ospitate nella rivista, con mie foto. Pertanto felicitazioni ed auguri, ed un sentito ringraziamento per una collaborazione basata su sincera amicizia e reciproca stima.
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