“1924 Prosecco” di Carpenè Malvolti
di M.T.
Una selezione ispirata al Vino Spumante che ha marcato la storia ed il futuro dell’Enologia Italiana: il “1924 Prosecco” della Carpenè Malvolti è l’evoluzione naturale di quello che, proprio nel 1924, nasceva come “Prosecco Amabile dei Colli di Conegliano”. Una selezione “unica e prima”, ottenuta per il 90% da uve Glera e per il restante 10% da altri storici vitigni a bacca bianca del Territorio Trevigiano, coltivati in vigneti situati sulle colline della D.O.C.G. ad una altitudine di 150 metri s.l.m.
Il “1924 Prosecco”, prodotto oggi con le medesime caratteristiche viticole ed enologiche vino originario, incarna la quintessenza dell’impegno operato dalle cinque Generazioni della Famiglia Carpenè, la cui storia è fortemente legata a quella del Vino Spumante più bevuto al mondo ed al suo Territorio di origine fin dal 1868.
Più secco e strutturato, il 1924 Prosecco al palato esprime un carattere deciso con note di mandorla acide e leggermente amare, di frutta poco matura, di fiori bianchi e di freschi sentori vegetali.
Ha un grado alcolico pari all’11% ed è un Brut con un residuo zuccherino di 8 g/l.
Esso rappresenta l’ultima declinazione del Prosecco Superiore D.O.C.G. firmato dalla storica Casa Spumantistica di Conegliano che nel 2018 ha celebrato il 150° Anniversario dalla fondazione dell’attività d’Impresa nonchè della nascita del Prosecco e che nel 2019 si appresta a celebrare il 95° Anniversario della prima etichetta riportante il termine Prosecco. L’anno 1924 corrisponde all’anno in cui Etile - seconda Generazione della Famiglia Carpenè - impresse per primo su una bottiglia di Vino Spumante il nome del vitigno di riferimento, conferendo a siffatto vino una precisa identità ed una specifica collocazione geografica. Nacque così il “Prosecco Amabile dei Colli di Conegliano”, antesignano dell’attuale selezione che la Carpenè Malvolti ha scelto di riproporre in omaggio a tale significativa pietra miliare. Una celebrazione, quella messa in opera con lo sviluppo del 1924 Prosecco, che assume ancora una volta connotati storici in quanto tale determinazione ha di fatto anticipato di almeno 45 anni il primo riconoscimento ufficiale della denominazione D.O.C. avvenuto nel 1969 e di 85 anni quello della D.O.C.G., avvenuto nel 2009.
A fare la differenza, è da sempre lo spirito pionieristico basato sulle competenze scientifiche e l’impegno etico messi in campo delle cinque Generazioni della Famiglia Carpenè, che si sono avvicendate alla guida dell’Impresa, con l’obiettivo condiviso di affinare sempre più quel Vino Spumante, nato come “Champagne Italiano” ed identificato con la dicitura Prosecco solo a partire dal 1924.
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