Rimarrà sempre un nostro patrimonio

Se fosse possibile fare un confronto tra quello che era la situazione enogastronomica italiana negli anni ‘70, quando nacque la nostra rivista e quello di oggi, ci renderemmo conto subito di quale effetto abbia avuto con le sue iniziative questa rivista per la buona tavola del nostro Paese. Forse nessuno ha avuto pubblicate tante opere di contenuto enogastronomico anche importanti; ha visto nascere e prosperare belle e ricche riviste di cucina ed enologiche, come è stato da noi. Inoltre si sono moltiplicati su periodici e perfino su quotidiani, molti articoli sull’argomento, con ricettari ed itinerari da suggerire ai propri lettori, perchè insieme con in grandi valori monumentali, storici e paesaggistici, non dimenticassero certe pietanze e certi vini che potevano trovare in questo o in quel locale raccomandabile.

Oltre ad accertare la validità di certi ristoranti e di certe cantine, abbiamo esaminato piccoli e grandi problemi enogastronomici del momento.

Un validissimo apporto lo abbiamo avuto da amici giornalisti specializzati in materia, creando lo sviluppo di varie iniziative in favore della buona tavola, intesa come un segno di civiltà e di attrazione turistica. E così, nella ricerca di sempre più vaste e complete finalità di questa rivista, rientrano anche quelle di aiutare la formazione di Associazioni per la identificazione, la difesa e la diffusione dei nostri prodotti tipici. Intendiamo in quest’opera i ristoranti in Italia e nel mondo dove possano acquisire notevoli vantaggi di prestigio ed assumere un valore di primo piano, avvicinando ed interessando quotidianamente ed in modo spontaneo un pubblico sempre più internazionale, capace di recepire e di ricordare quel che ha potuto conoscere.

Compito vasto e certamente anche difficile. Sarebbe peccato farselo sfuggire, sarebbe una imperdonabile colpa non cercare di ottenere quei risultati che sono a portata di mano.

Noi sentiamo il dovere di impegnarci.

Annibale Toffolo