Sorsi di salute: il vino senza frasca
di P.P.
Un libro importante per chi ama il vino, e per chi lo consuma con un pensiero alla propria salute. Espone notizie e saggi pareri su di un argomento che è nell’interesse di tutti. Sono le valide opinioni di un medico specialista in Scienze dell’Alimentazione, quale lui è. Ci offre il suo sapere, una guida a nutrirci senza errori, alla corretta assunzione del vino. Il libro ci mette a contatto con la vera competenza, quella che alberga in chi, come l’autore, ha sentito la voglia di appagare la propria natura curiosa, andando oltre gli studi fatti su quanto le sorti della vita lo hanno portato. È nella Biochimica della Nutrizione, nell’alimentazione che è la prima necessità dell’uomo, l’argomento da cui Scognamiglio è stato attratto. Ne ha raggiunto la conoscenza approfondita, e come ogni saggio, ha il desiderio di trasmettere agli altri le sue conoscenze. Lo ha già fatto con la pubblicazione di numerosi articoli scientifici che trattano per l’appunto dell’argomento nutrizione, curando particolarmente ciò che tratta la divulgazione dell’alimento sano.
In questo libro, prezioso, è del vino che l’autore ci racconta con estrema competenza: del rapporto del vino, con la salute umana.
Come scrive Scognamiglio, tutti gli alimenti che assumiamo, oltre che soddisfare il nostro bisogno di cibo, producono effetti che assunti adeguatamente, possono aiutarci nella prevenzione e nella cura delle malattie. Non è facile saper dare ad una sostanza alimentare l’esatto rapporto che viene ad avere con il nostro organismo, attribuire ad un alimento il suo significato di relazione con alcune patologie, o con la sua utilità. Il parere deve venire da chi la competenza ce l’ha. Il vino non si sottrae a tali complessità. E sono appunto le caratteristiche del vino, l’oggetto di quanto ci vuole trasmettere l’autore. È il vino alimento antico, si accompagna alle sue secolari tradizioni, ma è al contempo di evoluta modernità.
Racconta l’autore la composizione chimica del vino, la scoperta dei suoi aromi, insegna a conoscerne le tipicità, e ci invita infine a non abusarne.
Suggerisce di accompagnare preferibilmente il cibo con il vino rosso, ci parla di antociani, ci convince sull’utilità dei polifenoli presenti in questo vino come il resveratrolo, che stimola il metabolismo ed è arma di difesa nei riguardi delle malattie cardiovascolari. A Scognamiglio si può dar credito!
Ma è anche appassionato sommelier, l’autore! E come tale ci conduce all’interno del variegato mondo conviviale del vino, in sintonia con i Carmina di Orazio “Quem Venus arbitrum dicet bibendi? Non ego sanius bacchabor Edonis”. Illustra i suoi aspetti sociali, con passione e competenza. Ci dipinge i pensieri, i dubbi che s’intrecciano nella testa dell’assaggiatore che deve riconoscere le peculiarità di un vino che gli viene sottoposto ad esame. Oltre che fornirci tabelle chiare e certe, ci racconta le storie che emergono da quanti credono di sapere tutto, di quanto influiscano i loro convinti pareri, le loro verità approssimative sul vino. Ai compagni d’avventura enoica, questo basta spesso per contribuire a far nascere i miti! È utile la lettura di questo libro, ma è anche divertente. Nei suoi raccontini spiritosi usa un’anima leggera, gradevole ne è la lettura. Iniziatala, si sente infatti il desiderio di non interromperla, di leggerlo tutto d’un fiato.
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