Festeggiamenti a Villa Rizzardi
di Vera Meneguzzo
Doppio festeggiamento a Villa Rizzardi di Pojega di Negrar (VR) per il 10 anni di Amarone Villa Rizzardi e i 10 anni del restauro della Villa.
Questo tempo è infatti passato dalla produzione dell’Amarone tesa a valorizzare la personalità dei vigneti e dei vini e dal restauro dell’edificio che fino al 2006 era stata la residenza e lo studio dello scultore spagnolo Miguel Berrocal.
Interessanti gli interventi dei relatori alla conferenza stampa.
Olimpia Rizzardi ha tracciato la presenza della famiglia Guerrieri a Bardolino e della famiglia Rizzardi in Valpolicella, delineando le rispettive storie, profondamente radicate nel territorio veronese e contraddistinte da due importanti eventi. E’ nel 1430 che i Guerrieri comparano le mura di Bardolino dai veneziani per insediarvisi, mentre è nel 1649 che i Rizzardi comprano “pezze di vigne e ulivi” in Valpolicella, dando vita alla storia che giunge fino ad oggi.
Giuseppe Rizzardi ha poi coinvolto gli ospiti accompagnandoli attraverso le fasi di produzione dell’Amarone, le cui uve provengono in gran parte dal vigneto di Pojega, che delimita a sud-ovest Villa Rizzardi e il suo giardino, illustrandone le modifiche strutturali del vigneto e delle vecchie pergole, che hanno permesso di mantenere le vecchie viti. Si è poi soffermato sul sistema di raccolta delle uve e l’appassimento in fruttaio: nelle specifiche diversità (Rondinella, Corvina, Molinara, Negrara, Croatina e Forsellina). Sono state infine delineate le diverse caratteristiche delle quattro annate in degustazione (2011/2010/2008/2003) con alcuni cenni all’etichetta e alla denominazione dell’Amarone Villa Rizzardi.
Filippo Giustiniani, al cui studio sono stati affidati i lavori di ristrutturazione, ha spiegato che il filo conduttore di tutti gli interventi è stato il mantenimento della connotazione della villa a residenza, al fine di non snaturare gli elementi esistenti. Le opere esterne hanno coinvolto il restauro della copertura e delle facciate, particolarmente impegnativo data la presenza di una statuaria di massimo livello. La villa, costruita su progetto dell’architetto Filippo Messedaglia, che fonde ibridamente Barocco e Rinascimento, fu realizzata tra il 1868 e il 1879, in luogo di quella preesistente. L’importanza del complesso è determinata in particolar modo dal giardino che si estende per circa 54mila metri quadri, ideato tra il 1783 e il 1796 dall’architetto Luigi Trezza.
Alla fine Agostino Rizzardi ha concluso ricordando le profonde radici storiche della famiglia e dell’impresa.
Il ramo dei Guerrieri, presente dal XV secolo sulla riva gardesana sì è sempre dedicato alla produzione di olio, vino, quindi cantieristica, infine ospitalità. Il ramo Rizzardi, presente in Valpolicella, si è sempre prevalentemente dedicato all’agricoltura. In tal senso, a partire dagli anni ’80 del Novecento, venne definita la struttura dell’attuale attività vitivinicola. E’ stato sviluppato sia un turismo paesaggistico, attraverso le visite al giardino, sia quello degli appassionati vitivinicoli con le degustazioni del punto vendita.
Da ricordare che Guerrieri Rizzardi è membro dell’Associazione “Famiglie Storiche” e dell’Associazione “Les Hénokiens” (International Association of Bicentanary Family Companies).
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