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Paola Caenazzo: racconti di vita

di Sergia Jessi

Padova–Atene andata e ritorno. Identità in movimento non è semplicemente una mostra di pittura ma il racconto per immagini di una vita: ricerca di senso dell’esistenza tanto da rendere il significante significato.

L’esposizione si snoda secondo un principio di circolarità della vita in cui l’inizio è già raggiungimento e la fine il nuovo che avanza. Siamo accolti da un nudo dormiente che da subito implica l’indeterminazione fra sogno e realtà. Segue un enigmatico ritratto Ragazza con camicia azzurra dove la modella è chiusa entro un mondo interiore nel quale anche a noi è dato accedere nella ricerca dell’ego perduto. Ora ci inoltriamo in una successione di stanze silenti connesse l’una all’altra, le porte e le finestre sono aperte in una concatenazione geometrica che ci conduce verso fondi luminosi. Il colore tendenzialmente monocromo si anima nelle più varie sfumature dal blu sino all’azzurro cielo, dal marrone sino al giallo girasole. Rari oggetti del quotidiano popolano questi ambienti, un’essenzialità senza sbavature in cui tutto parla dell’uomo.

Usciti all’aperto la veduta urbana colpisce per la sua sostanzialità, case, palazzi, torri sono puri volumi che si compenetrano l’uno nell’altro. La presenza umana è suggerita da antenne televisive, vasi con piante, tende da sole. La luce del meriggio è calcinante ed elimina le ombre. Un cromatismo del silenzio e dell’interiorità. Sicuramente un richiamo a cogliere l’essenza dell’essere là dove la bellezza non è fine a se stessa ma è virtù e verità. Questa è la Grecia di Paola Caenazzo fin dall’antichità culla del pensiero umano.

Il ritorno in Italia dopo la lunga riflessione greca è recupero delle proprie radici, immersione nella vita popolare della sua terra, confronto tra memoria e contemporaneità.

Padova vanta una storia ultramillenaria e ha mantenuto intatti molti luoghi tra cui Piazza delle Erbe, dei Frutti, dei Signori fra loro strettamente connesse e lo stupendo Prato della Valle; ha conservato il duecentesco Palazzo della Ragione che all’esercizio della giustizia univa nei piani sottostanti la vendita di ogni tipo di prodotti e la presenza di officine e laboratori esclusivi, l’Università il cui motto è “Universa Universis Patavina Libertas“, La Specola che ci riporta al “mirar le stelle” di Galileo Galilei, le grandi Abbazie e Basiliche: S.Antonio, S.Giustina, il Carmine.

L’artista ribadisce il concetto di viaggio ponendo il primo contatto con Padova alla ferrovia In limine resa con una serie di linee orizzontali che comunicano un forte senso di smarrimento e mancanza di vita e da subito rinnega questa solitudine con il dipinto Fruttivendolo cavalcavia Arcella. Uno straordinario tripudio di fiori, frutta, uomini al lavoro, insegne. Nasce, così, il ciclo di dipinti sul caotico mondo dei mercati, sullo sfavillio delle vetrine dei nuovi negozi, sull’arcana seduzione delle vecchie botteghe.

Persino la pennellata pare danzare sulla tela ora in piccoli tocchi, ora in strisciate decise, ora in placche iridescenti. Il colore è limpido, cantante, i rapporti cromatici raffinatissimi. Il ciclo delle botteghe del centro storico incanta, perché unisce passato, presente, futuro e per il continuo gioco di riflessi delle vetrine in cui l’esterno entra all’interno e viceversa.

Accanto a tanta frenesia e vitalità, apparentemente spensierata, con sapienza compaiono opere di forte valenza spirituale in cui il paesaggio urbano: Carmine, Ponte S.Agostino, via Cavazzana, Prato della Valle si ammanta di morbide ombre colorate che paiono emanare armoniche sonorità.

La mostra chiude con l’autoritratto, quasi una firma, ed alcuni ritratti di sofferta introspezione.

Tracce di vita, finzione o realtà, distacco o condivisione? L’invito al dialogo è rivolto a tutti.

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NOTA BIOGRAFICA

 

Paola Caenazzo, nata a Perugia ma di origini veneziane, è vissuta a Treviso, Padova e Firenze dove si è laureata in Filosofia.

Nel 1979 si è trasferita in Grecia dove ha lavorato come lettrice d’Italiano presso l’Università di Atene e come traduttrice. Cofondatrice dell’atelier di pittura To Simeio (Il Punto) di Atene, è stata allieva del pittore Iorgos Rorris. Attualmente vive fra Padova ed Atene.

Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.

 

Web: www.paolacaenazzo.it

Email: paolacaena@gmail.com

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