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Audrey Lim: arte e moda

di A.L.

Audrey Lim, vincitrice di un Premio Speciale alla 18ª edizione di Arte Laguna Prize, ha recentemente concluso la sua residenza artistica presso NY20+ in Cina. Questo progetto rappresenta un'importante tappa del suo percorso, rivelando la profonda connessione che l’artista ha sviluppato con il suo mezzo espressivo principale. Il suo è un viaggio che unisce le sue radici culturali malaysiane alla ricerca di nuove forme di espressione artistica.

Nata e cresciuta a Kuala Lumpur, in Malesia, Audrey ha intrapreso il suo percorso artistico relativamente tardi, nel 2017. È stata l’Art-Therapy a innescare in lei il desiderio di esplorare l'arte come forma di espressione personale. Con il tempo, la sua iniziale sperimentazione con l'acrilico e le spatole si è trasformata in una passione per l’arte contemporanea su cotone. Si è avvicinata a una tecnica che è la base di un’importante eredità artistica malesiana, il “batik”, una tecnica usata per la colorazione di tessuti mediante la copertura delle zone che non si vogliono tinte tramite cera.

La scelta del batik non è casuale. Come spiega Audrey, questa antica forma d'arte le permette di connettersi con le sue radici culturali, esplorando al contempo nuovi modi di espressione. Il batik, spesso associato a disegni tradizionali, è stato da lei re immaginato in una forma contemporanea, dove la natura e il paesaggio si fondono con elementi culturali e simbolici. “Batik significa scrivere con la cera,” racconta l’artista, evidenziando la delicatezza e la pazienza richieste da questo mezzo.

Il suo amore per il batik contemporaneo è cresciuto quando ha iniziato a scoprire tutte le complessità, la grazia e l'imprevedibilità del controllo dei colori nella creazione del batik. Era ed è tuttora molto incuriosita dal lungo processo di produzione di un pezzo, come la pianificazione del soggetto, il disegno su carta, il ricalco su stoffa, la ceratura (con il “canting”), la colorazione, la screpolatura, il fissaggio dei colori, la rimozione della cera, la bollitura, l'asciugatura, la stiratura... Da quando ha scoperto questo mezzo nel 2019, Audrey ha imparato a sfruttare il potere delle tecniche contemporanee di pittura batik, sperimentando costantemente modi di stratificazione, “gorgogliamento” e “screpolatura” dei colori per dare vita alle forme intricate e alle tonalità vibranti.

L’artista ha recentemente sviluppato una nuova serie di opere intitolata "Amazing Fungi", ispirata dalla sua scoperta delle incredibili varietà di funghi durante un viaggio in Italia e dalla successiva osservazione di queste affascinanti creature in Malesia.

In un mondo in cui i funghi passano spesso inosservati, Audrey cerca di creare una consapevolezza del loro ruolo vitale e del loro profondo impatto sull'equilibrio del nostro ecosistema. La sua interpretazione surreale di questa connessione è visibile negli elementi culturali fluttuanti come il “wau” (aquilone nella sua lingua) in Serenity, i tatuaggi tribali indigeni e i buceri della Malesia orientale in Tranquility, e il fiore nazionale, l'ibisco, insieme all'“ibu kerongsang” (la tradizionale spilla “madre” dell'abbigliamento Baba Nyonya) in Harmony, il tutto sullo sfondo di una foresta immaginaria.

Questa serie non solo cerca di mostrare la profondità di ciò che può essere creato al di là delle tecniche tradizionali del batik, ma è un invito aperto a esplorare, apprezzare e proteggere ulteriormente gli straordinari funghi che plasmano il nostro mondo in modi che forse non abbiamo ancora compreso appieno.

Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Audrey è il suo desiderio di rendere l’arte accessibile. Il suo progetto presso NY20+ ha esplorato l’idea di combinare l’arte con la moda, creando un’opera d’arte che non solo potesse essere esposta in una galleria, ma anche indossata. La sua ispirazione è venuta da due elementi distinti: il suo amore per la moda, che aveva coltivato fin da bambina, e il desiderio di celebrare la cultura del Sichuan, una delle regioni più pittoresche della Cina. Il risultato è stato una serie di dipinti che catturano le quattro stagioni di Jiuzhaiguo, un parco nazionale noto per i suoi paesaggi mozzafiato.

L’esperienza presso la residenza artistica NY20+ ha segnato un momento di crescita e trasformazione per Audrey, che ora guarda al futuro con rinnovato entusiasmo. La sua capacità di fondere tradizione e innovazione, cultura e natura, le permette di creare opere uniche, capaci di toccare corde profonde sia a livello estetico che emotivo. E mentre si prepara per i suoi prossimi progetti, è chiaro che il viaggio di Audrey Lim è appena iniziato.

Audrey prevede di continuare a esplorare la combinazione di arte e moda, collaborando con Karl Ho, un designer malaysiano premiato per il suo lavoro al Festival di Cannes. Questa collaborazione rappresenta un passo significativo nella sua carriera, consolidando il suo ruolo come pioniera nell'applicazione del batik a nuovi contesti creativi.

Come vincitrice del Premio Speciale NY20+ nell’ambito di Arte Laguna Prize, Audrey Lim verrà ufficialmente premiata durante la serata di apertura il 16 Novembre 2024 all’Arsenale Nord. In questa occasione sarà possibile visitare gratuitamente la mostra dei finalisti delle edizioni 18 e 19 di Arte Laguna Prize e ammirare 230 opere provenienti da tutto il mondo.

Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili sul sito artelagunaprize.com

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