Carattere veneto per il Raboso Piave
di A. V.
Siamo poco sotto le collinedi Conegliano, dove la pianuraalluvionale presenta un terrenosassoso di riporto detto appunto“grave”. Questo è il territorio doveregnava sovrano un vitigno: ilRaboso, considerato il vero autoctono, la cui storia si perde neisecoli, fino all’età romana. Pare infatti che fosse il vinocitato da Plinio il Vecchio nellasua Naturalis Historia, a nome“Picina omnium nigerrima”, unvino il cui colore era più nerodella pece, ritenuto indigeno,poiché nei secoli ha caratterizzato con la sua preponderante presenza, la pianura del medio Piave, in provincia di Treviso. È coltivato anche nel padovano,nella zona di Bagnoli nella variante Raboso Veronese, lì introdotto dai monaci benedettini nel corsodel Basso Medioevo e chiamato“Friularo”. Malanotte è anche il nome scelto per la nuova DOCG la cui uva èproprio il Raboso Piave, che vienevinificata con una particolarità:un leggero appassimento delleuve, da un minimo del 15% a un massimo del 30%. Ma torneremo più avanti a parlare del presente, adesso vorrei raccontarvi la storia di questo vitigno e il suo legameforte, fortissimo, con il territorioda cui proviene.
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