Le intenzioni più vere
di Stefano Annibaletto
Finché si pensò che la Terra fosse piatta, nell’immaginario comune i mari - raggiunti i suoi bordi estremi - precipitavano nel vuoto con assordante fragore. Non sappiamo dove si schiantassero quelle acque, ma i marinai rifiutavano di navigare allontanandosi troppo dalla terraferma. L’idea di un mondo incapace di contenere i suoi liquidi e i suoi corpi cozza contro la nostra logica e la nostra conoscenza. Eppure quella superficie, oggi insufficiente, possedeva aree inesplorate dove si riteneva vivessero leoni, e per molti secoli fu abbastanza estesa e misteriosa da poter ospitare mitologie universali, ancora in grado di dialogare con le nostre vite, e archetipi entrati in un inconscio collettivo tuttora palpitante.
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