Come, dove e quando
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FIERA INTERNAZIONALE DELL’AGRICLTURA DI SANTA LUCIA DI PIAVE
Si è conclusa a Santa Lucia di Piave (Treviso) la Fiera internazionale dell’Agricoltura di Santa Lucia di Piave, con un altro record di presenze.
“Abbiamo superato le 100.000 presenze” dice Alberto Nadal “tra Campo Fiera con le ex -Filande e i tradizionali stand ed eventi dell’indotto. Anche quest’anno il pubblico del territorio ha dimostrato che la Fiera dell’Agricoltura di Santa Lucia è un appuntamento fisso e per molti immancabile, ma numerosi sono stati, come ogni anno, i visitatori di altre provincie. A fronte di questo ulteriore successo, ribadisco la nostra disponibilità a mettere a disposizione il collaudato know-how della Fiera per la creazione di un unico polo fieristico provinciale”.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione di domenica 15 il presidente Zaia si era detto altrettanto disponibile a sostenere la creazione di un polo in sinergia con le realtà fieristiche più grandi, pur nel rispetto delle identità e peculiarità di ciascuna, e assicurando il sostegno finanziario della Regione.
“La nostra consolidata formula tradizione/innovazione” conclude Nadal “si rivela ideale per coinvolgere anche le nuove generazioni di agricoltori, che, come negli anni scorsi, hanno partecipato numerosi tanto ai convegni formativi che agli eventi delle tre giornate di quella che è, anche e soprattutto, una festa di popolo e del mondo dell’agricoltura”.
COLLI EUGANEI: ARRIVA IL SERPRINO SUI LIEVITI
Serprino dei Colli Euganei: sarà questo il nuovo nome ufficiale del vulcanico vino frizzante delle colline padovane. Lo ha deliberato ieri sera (lunedì) all’unanimità l’Assemblea dei soci del Consorzio di tutela dei vini dei Colli Euganei, che ha approvato un’apposita modifica del disciplinare di produzione, da sottoporre alla Regione Veneto e al Ministero delle politiche agricole. Inoltre, del Serprino dei Colli Euganei, sinora denominato Colli Euganei Serprino, esisterà anche la versione “sui lieviti”, una tipologia in grado di valorizzare la tradizione antica dei vini rifermentati in bottiglia, che sta ricevendo consensi crescenti da parte del mercato, soprattutto giovanile, ma che sin qui non era contemplata dal disciplinare di produzione. “L’aver posto l’enfasi sul nome Serprino, che si leggerà in etichetta prima del nome Colli Euganei – spiega il Presidente del Consorzio, Gianluca Carraro – e l’aver introdotto la versione sui lieviti dà attuazione alle previsioni del piano strategico approvato lo scorso luglio dal nostro Consiglio di amministrazione e apre nuove prospettive alla definitiva affermazione del Serprino come straordinaria esclusività dei Colli Euganei”.
QUANDO LE BOLLICINE DI COL VETORAZ REGALANO SUCCESSI
Non c’è stagione dell’anno che non veda arrivare riconoscimenti sia nazionali che internazionali per gli spumanti Valdobbiadene DOCG di Col Vetoraz. Una piacevolezza, quella di queste bollicine superiori, che sa esprimersi con un sapiente mix di equilibrio armonia ed eleganza che sono le fondamenta dell’eccellenza, in nome della quale ogni giorno quest’azienda si impegna, con coesione e passione.
Ed ecco che l’oro della foglia di vite, simbolo di Col Vetoraz, brilla più che mai al CSWWC - Champagne&Sparkling Wines World Championships che assegna il prestigioso Best in Class al Valdobbiadene DOCG Brut, premio risultante da una ulteriore degustazione alla cieca degli spumanti con Medaglia d’Oro suddivisi per categoria, la Medaglia d’Oro rispettivamente sempre al Valdobbiadene DOCG Brut e al Valdobbiadene DOCG Extra Brut Cuvée 5, e una Medaglia d’Argento al Valdobbiadene DOCG Extra Dry Cuvèe 13. Giunto all’undicesima edizione, è ormai affermato come l’unico concorso internazionale dedicato esclusivamente ai vini spumanti, giudicato da specialisti di questa specifica tipologia di vini, e pensato per una nuova generazione di consumatori che apprezzano i vini spumanti in ogni occasione, riconoscendone l’eccezionale versatilità come compagni ideali per la tavola. Il Mondial des Vins Extrêmes organizzato da CERVIM, con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) invece, conferisce ben tre Medaglie d’Oro al Valdobbiadene Brut Coste di Levante, al Valdobbiadene DOCG Extra Dry Coste di Ponente e al Valdobbia-dene Superiore di Cartizze DOCG.
Con oltre 800 vini iscritti da ventisei paesi, si tratta dell’unica manifestazione enologica mondiale specificamente dedicata ai vini ottenuti da viticolture eroiche, per promuovere e salvaguardare le produzioni di queste specifiche aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità, di grande valore ambientale e paesaggistico e dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni.
L’armonia che sprigionano queste speciali bollicine nei calici è la stessa che lega le persone e il territorio in una perfetta sinergia capace di raggiungere sempre risultati di grande livello.
CONSEGNA DELLE BORSE DI STUDIO ORGANIZZATO DA CONDIFESA TVB. DIECI STUDENTI DELL’ISTITUTO CERLETTI PREMIATI
“Quando vedo i giovani vedo il futuro. E voi ragazzi costruite il futuro della nostra agricoltura, in orario extra scolastico avete messo in campo le vostre competenze. Anche oggi è emerso l’impegno dei giovani nel rendersi utili con le loro conoscenze per inserirsi in un mondo agricolo nuovo e sostenibile. Molte aziende li stanno già cercando per iniziare ad entrare nello spirito dell’attività imprenditoriale agricola”. Con queste parole il presidente del Condifesa TVB Valerio Nadal ha dato il via alla 18^ edizione de “Le borse di studio: coltivare il talento” che si è svolta nell’aula magna della Scuola Enologica di Conegliano. Presenti la dirigente scolastica Maria Grazia Morgan, il tecnico Condifesa TVB e anima organizzativa Fiorello Terzariol, il vice sindaco di Conegliano Claudio Toppan, la consigliera provinciale Paola Chies, il presidente del Collegio dei periti agrari di Belluno-Venezia-Treviso Gino Dall’Armellina e Riccardo Velasco direttore Crea. Nel corso della consegna sono stati ricordati Flavio Bortolato ex direttore del Condifesa scomparso nel 2014 al quale è dedicata la giornata e per questa edizione due borse di studio sono state dedicate al funzionario di Avepa Alberto Zanchetta scomparso agli inizi di quest’anno. Morgan ha sottolineato che “i ragazzi hanno la volontà di effettuare percorsi che valorizzano i loro talenti. Il fatto che siamo arrivati alla “maggiore” età con questa edizione, significa che questa iniziativa riscuote successo”. “Questo appuntamento dà lustro al nostro territorio” ha dichiarato Toppan. Prima delle consegne Valerio Nadal oltre a ricordare i due funzionari scomparsi si è soffermato sulla figura di Etile Carpene’ Malvolti morto pochi giorni fa: “rappresenta le prime bollicine e soprattutto un imprenditore che ha fatto crescere l’economia della nostra meravigliosa realtà”.
Studenti che hanno conseguito la borsa di studio: Lisa Barzan, Edoardo Cester, Gaia Corsello, Francesco Gelisi, Alessandro Lot, Andrea Moschetta, Nicola Pozzobon, Eugenio Schifano, Tommaso Villanova, Giovanni Zancai.
(Lorenzo Baldoni)
CUVèE DEL FONDATORE 2013: IL NATALE SI BRINDA CON IL METODO CLASSICO DI CA’ ROVERE
Le festività trovano una nuova dimensione di raffinatezza con Cà Rovere, la cantina della famiglia Biasin gestita dalla terza generazione under 35: Matteo, Marco e Marcella. Situata nel cuore dei Colli Berici, l’azienda è specializzata da oltre vent’anni nella produzione di spumanti metodo classico, tra cui spicca la Cuvée del Fondatore, fiore all’occhiello della cantina e protagonista ideale per il Natale 2024. Tra le iniziative in tenuta Cà Rovere, gli appuntamenti Après-Vin in Cantina di dicembre.
Per le festività, Cà Rovere propone un ricco catalogo che abbina le sue bollicine a prodotti artigianali del territorio vicentino, offrendo idee regalo uniche e raffinate per celebrare la magia del Natale con stile.
Cuvée del fondatore per illuminare le feste.
Per accompagnare pranzi di famiglia e cene speciali, il Metodo Classico Cuvée del Fondatore Brut 2013 è perfetto: rappresenta il vino più prestigioso di Cà Rovere, sintesi della conoscenza e dell’esperienza della cantina nella spumantistica. Di grande eleganza e personalità, è prodotto con uve selezionate di Chardonnay e Garganega dei vigneti situati nella porzione più meridionale dei Colli Berici. Le viti, allevate a guyot e pergola rispettivamente, hanno un’età media di 15 anni e producono uve di altissima qualità che sono raccolte manualmente. La vinificazione della base spumante prevede spremitura soffice a grappolo intero e fermentazione del mosto fiore in serbatoi di acciaio inox, seguita dalla spumantizzazione secondo il Metodo Classico e da un affinamento sui lieviti di 9 anni. Il risultato è un vino elegante ed equilibrato, che si distingue per il suo perlage fine e persistente, il colore giallo dorato chiaro e un bouquet armonioso di mandorla, mela verde e delicate sfumature balsamiche. Al palato, si distingue per una spiccata sapidità e una straordinaria persistenza, perfetto da abbinare a portate a base di pesce e formaggi a media stagionatura.
L’ARTE SPUMANTISTICA DI CA’ ROVERE
La linea di spumanti di Cà Rovere comprende 7 etichette che esprimono al meglio l’unicità del terroir e della tradizione spumantistica italiana. Il terreno ricco di pietra calcarea, che custodisce fossili di un mare preistorico, conferisce una delicata sapidità, esaltando il carattere distintivo delle bollicine. Realizzati con uve Chardonnay, Garganega o un blend armonioso dei due vitigni, e caratterizzati da dosaggi che spaziano da Brut, Brut Nature, Extra Brut fino a Demi-sec, gli spumanti di Cà Rovere sono affinati sui lieviti per un minimo di 24 mesi fino a 120 mesi. Esclusivamente Millesimati, raccontano le caratteristiche di ogni singola annata, esaltando il legame con il territorio e la cura artigianale che caratterizza ogni fase della produzione.
AGRICANTO CHRISTMAS PARTY: LA FESTA DEL LIQUORE VENEZIANO
Casa Paladin, nella sede di Annone Veneto (VE), ha aperto le sue porte per una serata esclusiva dedicata ad Agricanto, il liquore a base di vino Raboso, grappa finissima, succo di ciliegie ed estratto di mandorle, che quest’anno celebra il suo trentesimo anniversario.
Creato nel 1994 da Valentino Paladin, Agricanto nasce, quasi per caso, dalla necessità di ideare una bevanda fresca e diversa dal solito. Il suo successo è stato straordinario, facendo di questo esperimento uno dei prodotti più iconici di Paladin.
Agricanto Christmas Party, è stata una vera e propria festa dei sensi, dove gli ospiti hanno avuto la possibilità di scoprire e assaporare Agricanto in tutte le sue declinazioni: in purezza, miscelato in speciali cocktail dedicati e servito in coppette di cioccolato.
Durante la serata, l’atmosfera è stata animata dal live show di Mari sugli alberi, il DJ set a cura di Chambers e dalle performance di live art con le creazioni di Nostrano Tattoo, che arricchiranno ulteriormente l’evento di un valore artistico e creativo. Per la parte food, c’erano le prelibatezze preparate da Polpettami Caorle e i cicchetti del Ristorante Caffè Commercio, mentre una selezione di dolci è stata proposta in abbinamento ad Agricanto dalla Pasticceria al Duomo. Per gli amanti dei cocktail, un esclusivo servizio bar a cura di Hermosa American Bar, che ha offerto una rivisitazione dei grandi classici della tradizione dei miscelati, contenenti Agricanto come ingrediente speciale.
Inoltre, per rendere la serata ancora più memorabile, gli ospiti che hanno indossato un capo natalizio hanno ricevuto un gadget omaggio e uno sconto esclusivo su Agricanto.
Al momento della prenotazione, si è potuto inoltre acquistare in anteprima una bottiglia di Agricanto per poi regalarlo a sorpresa durante la serata a una persona presente all’evento.
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