L’ottima anguilla
di Enzo Gambin
La salita dell’anguilla nel lago di Garda avveniva un tempo tramite il fiume Mincio, nei mesi di febbraio e marzo, mentre la discesa succedeva da settembre ad ottobre, per lo più nelle notti burrascose.
“Nella tenebra profonda della notte, talvolta attorcigliate a gruppi,avvoltolandosi e roteando, a dieci a cento, passano travolte dalla corrente.
E’ indescrivibile il fascino oscuro, quasi pauroso, che desta questa pesca muta, nel mistero dell’onda fatta serpi. Le vittime incanalate dalle arele, dighe laterali, a forte graticcio e, convergenti, entrano nella grande rete centrale a bertovellone. Il quantitativo varia attualmente da q. 150 a 220 per stagione. Eccezionale fu quella del 27-28 settembre 1882 che diede Q. 110 e pesca pure eccezionale quella che ebbe a seguire. Dal 27 al 30 si catturarono Q. 250. La media Q. 180 segnata, è ora normale e da ciò si deduce che dal Benaco emigrano al mare ogni anno 15-20 mila anguille, mentre circa 40-50 mila vengono estratte con le pesche varie. Abbiamo notato che la discesa ha i suoi massimi nelle notti burrascose. Aggiungiamo infine che se il tempo corre mite, come dall’1 al 15 ottobre 1921, si può assistere ad una vera stasi...
L’anguilla sul Garda si cucina fritta od arrosto. Si usa anche porre in salamoia e poi prepararla a lesso con l’olio, aceto ed aglio.
Il sangue dell’anguilla contiene un veleno capace di agire come quello dei serpenti; ma gli acidi e gli alcali lo distruggono e la digestione lo decompone”.
Anguilla, abbondante nel lago di Garda, appartiene alla famiglia delle Anguilliade, ha un corpo serpentiforme, leggermente depresso nella parte posteriore e ricoperto di piccole scaglie ellittiche, nascoste da abbondante strato di muco.
Il dorso e i fianchi sono di colore bruno scuro o verde brunastro, il ventre è bianco giallastro.
L’accrescimento è estremamente variabile, le femmine possono raggiungere la lunghezza anche di 1,5 m con un peso di 6 kg, mentre i maschi difficilmente raggiungi 0,5 metri.
La riproduzione costituisce l’aspetto più interessante e curioso di questo animale, che avviene nel mare dei Sargassi.
Questo pesce si nutre prevalentemente di larve d’insetti, piccoli crostacei e molluschi e invertrebati di fondo in genere.
Nel lago di Garda questo pesce è relativamente abbondante grazie ai ripopolamenti annuali, che compensano alla difficoltosa risalita delle giovani anguille lungo il fiume Mincio dopo che, da alcuni anni, sono stati situati lungo il suo corso degli sbarramenti.
La pesca professionale dell’anguilla viene eseguita con le reti tramaglio, l’aereoplano con bertovelli, il bertovello, la gabbia, la spaderna.
Questa specie possiede delle carni ottime, particolarmente apprezzate con cottura ai ferri.
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